VIAREGGIO. “Un artista vero rispetta il suo pubblico e ‘si offre’, con lo stesso impegno, davanti a una come a mille persone. La città di Viareggio, ieri, ha fatto questo: ha proposto il suo spettacolo più bello, il Carnevale, festeggiando e ringraziando nell’unico modo possibile il pubblico presente sui viali a mare. Chi oggi contesta certe scelte o avanza proposte ‘illuminate’ è perché non conosce la manifestazione se non in modo estremamente superficiale né sa cosa significa annullare o rinviare un corso mascherato”. Lo scrive Alessandro Santini, consigliere comunale di Forza Italia ed ex presidente della Fondazione Carnevale.

“Io, invece, lo so bene. Per questo nel 2012, nonostante mezza Italia fosse bloccata dalla neve, decisi di far sfilare ugualmente i carri in Passeggiata e aspettai, con coscienza e serenità, il responso della biglietteria che fu (ed è ancora) il più basso di sempre. Per questo difendo la scelta della Fondazione di aver ‘tirato dritto’, domenica e di aver concentrato il calendario dei corsi nel mese di febbraio, che è il mese del Carnevale per antonomasia. Anticipare di una settimana non avrebbe cambiato nulla, iniziare a metà gennaio sarebbe stata una catastrofe perché quello non è certo stato un mese baciato dal sole e lì, sì, che il rischio annullamento sarebbe stato forte.

“Trovo di cattivo gusto avanzare giudizi su una manifestazione quando è ancora in corso e ci sono persone che stanno ancora lavorando per la sua migliore riuscita. A chi oggi invoca gli sponsor, ricordo che se l’amministrazione comunale non interviene sul piano della pubblicità nessuno investirà mai, qui a Viareggio: io l’ho provato sulla mia pelle, offrire a uno sponsor il 35% di un pannello pubblicitario non serve a nulla. Gli sponsor vogliono visibilità, servono soluzioni a termine ma di sostanza, a costo di bannerizzare il circuito del Carnevale per un mese e mezzo.

“Vero è, come afferma il direttore generale Francesconi, che dal 2018 bisognerà fare un ragionamento serio anche sul numero delle costruzioni in concorso, insieme ai maestri carristi che del Carnevale sono i primi artefici e in quanto tali vanno tutelati.

“Ma la manifestazione ha bisogno prima di tutto di sicurezza: non si può arrivare a dicembre senza avere ancora piena certezza che il Carnevale si farà. Contro il meteo non si può fare nulla, non può Pozzoli come nessun altro: per altre cose, invece, possiamo fare tanto e sarebbe ora che qualcuno, anche in piazza Nieri e Paolini, cominciasse”.

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ultimo aggiornamento: 29-02-2016


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